Ehilà giovani!
Ehilà giovani
Tutti al circo (con buona pace della matematica)
In principio era il Verbo. Poi venne la parola e il discorso. Tutto quello che non abbiamo mai imparato della matematica
lo dobbiamo all'unico, al solo, al grandissimo, all'immarcescibile Lucky, l'uomo che ha inventato un nuovo linguaggio: il suo.
Peccato che fosse sempre e solo lui l'unico a capirlo.
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Sono persone che hanno vissuto e sperimentato sulla propria pelle il disagio di tentare di "apprendere" la matematica da un professore la cui natura, si sospetta, fosse pre-umana. Ci hanno provato e riprovato ma, alla fine, hanno dovuto soccombere...
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Ogni volta che Lucky entrava intonavo la musica del circo Barnum e durante i compiti in classe scoreggiavo e poi lo chiamavo per chiedergli qualcosa. Era davvero un pirla.
All'inizio mi era simpatico con quella sua pettinatura alla Diabolik. Poi capii che con la matematica non aveva nulla a che fare e che avrebbe rovinato generazioni di studenti.
La matematica mi piaceva e avrei voluto approfondirne la mia conoscenza proprio al Liceo, visto che in seguito avrei frequentato la facoltà di Ingegneria. Purtroppo fu una lotta contro i mulini a vento
Non lo sopportavo perché mi aveva già bocciato l'anno prima e ancora mi toccava sopportarlo mentre spiegava concetti chiari solo a lui. Poi pretendeva di interrogare...
LE MASSIME
LE MASSIME
Lucky era famoso per quello che diceva e nessuno capiva.Insegnava matematica e, per un anno, ci ha pure propinato Fisica, entrambe farcite delle sue "amenità".
Peccato che poi le interrogazioni e i compiti in classe erano cazzi nostri...
Fu allora che cominciammo a riportare tutte le cazzate che diceva su un diario (quello di Sali che ancora oggi viene conservato come una reliquia negli Archivi Vaticani).