Quasi nessuno ne sapeva nulla.
Tra l'altro era passato così tanto tempo che si faticava anche a ricordare l'accaduto. Eppure oggi è venuto tutto alla luce.

Correva l'anno 1978 e Rampinini detto Pallina scorrazzava per le vie di Milano con il suo Ciao...

Una domenica mattina, mentre si recava a casa del Prof. Pagano in via Castel Morrone dove aveva un appuntamento con altri amici, decise di dare un passaggio al suo segreto amore, Paola Bonelli, e quindi via di corsa a prenderla e poi a tutta manetta, si fa per dire, verso la loro meta.

Solamente che, come sempre, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Il Ciao di Pallina avevva qualcosa fuori regola e, a un certo punto, i due vengono fermati dai Vigili urbani, proprio perché a bordo in sovrannumero.

Mentre si stanno effettuando i controlli del caso (ricordiamo che allora avveniva tutto via radio con la centrale, mica c'era internet...) l'astuto Pallina si guarda intorno e, allertata la Bonelli, scende dal cavalletto e parte a tutto gas.
Il vigile urbano non fa un plissé e rincorre i nostri agguantando il motorino con una mano, fermandolo dalla sua folle corsa.

La storia qui si chiude ufficialmente ma in realtà ci sobo stati scappelloti (allora era permesso anche dalla legge) e sequestro del mezzo.
Solo oggi siamo riusciti a entrare in possesso delle fotografie che ritraggono momenti dell'epoca.

Il fellone, oggi spacciandosi per odontoiatra, è rimasto fedele alle proprie villanie ed è stato recentemente sorpreso, da una telecamera di sorveglianza di un cantiere stradale, mentre sta trafugando un oggetto dalla forma equivoca che utilizzerà nei suoi festini hard, nella casa di Vermezzo, nel primo hinterland milanese.

La Procura ha aperto un fascicolo.