C'eravamo tanto illusi.
Dopo quasi un anno di preparativi e scambi di mail propiziatori e organizzativi, eccoci giunti alla fatidica data dell'incontro per i festeggiamenti del trentacinquesimo anniversario della maturità. Erano state approntate camere da letto per una decina di ospiti, pulito il piazzale che avrebbe dovuto ospitare i camper e le auto degli intervenuti. Stavano per essere effettuati gli acquisti di vivande di ogni tipo al fine di poter sfamare e rallegrare un'allegra masnada di milanesi in trasferta...


Il luogo è sempre quello, quella Torricella del Pizzo che già aveva ospitato i festeggiamenti dello scorso lustro per il trentennale. Saremo in venti? No c'è chi parla di 24, sembra di ritornare con i numeri alle conferenze stampa della società Expo SpA, quando parlava dei milioni di visitatori necessari per andare in pari con le spese.
All'improvviso, al rientro dalle vacanze estive, si è tuttavia verificata una escalation di forfeit, per un motivo o per l'altro, dal più futile al più grave, purtoppo: sembrava la "grande moria delle vacche" che Totò cita nella famosa lettera alla malafemmina. Morale eravamo in undici ma, in qualche modo, ce la siamo goduta lo stesso...