40.mo anniversario maturitÃ
milanonelcovid

"Dai dai per i quarant'anni della maturità organizziamo qualcosa di davvero formidabile, inedito, qualcosa di storico che rimarrà nella nostra memoria per sempre, in modo indelebile.
Perché non andiamo tutti da Faber in Centro America? Dai cazzo facciamo un viaggio come si deve, tutti insieme almeno una settimana e ci divertiamo come non mai..."

Questa era l'idea scaturita già a Torricella del Pizzo, nota località dei ritrovi passati, quando festeggiammo il trentacinquesimo.

È bello sognare perché non costa niente. Ed è bello farsi delle promesse anche quando, si sa, non saremo probabilmente in grado di mantenerle.
Oltrepassato il mezzo secolo di età restiamo sempre avviluppati ai meccanismi di una quotidianità che ci lega a doppio filo alla realtà contingente.
Il lavoro, la famiglia, i soldi e, ora, 'sto cazzo di coronavirus.

Insomma per una palla o un'altra non si riesce mai a fare una cippa di niente.
Faber resterà da solo ad aspettarci in quel di Panama City mentre ognuno di noi resterà confinato nella propria abitazione per il periodo di lockdown e oltre.

qlbug
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