È successo tutto all'improvviso, quando, il 3 gennaio 2006 è giunta in redazione la notizia della possibilità di incontrare, in località tenuta segreta per ovvi motivi, il Rais, l'ex dittatore iracheno. 

Ovviamente tutta l'intelligence di Quintaliceo si è messa in moto affinché questo potesse accadere e una troupe scelta venisse mandata subito all'incontro.

Di seguito il resoconto della serata.
All'inizio la tensione è alta poi si va sciogliendo. Il clima è freddo viste le temperature esterne stagionali ma, all'interno del nostro rifugio segreto, l'atmosfera non impiega molto a scaldarsi... Il Rais parla e parla. Ci confida che, insieme al suo avvocato italiano, sta pensando di aprire una piadineria in Brasile (In seguito questa dichiarazione verrà smentita ufficialmente con un comunicato stampa in cui si dichiara che il Rais non avrebbe mai proferito nella stessa frase le parole "piadineria" e "Brasile" come, invece, tutti gli agenti intervenuti all'incontro avevano riportato la notizia nei loro rapporti). L'agente Giodick sembra perplesso poi si accorda su una eventuale visita in loco per valutare la qualità della "merce" proposta.
Anche l'ultima bottiglia di champagne vede la fine e Saddam, rimpinzato di squisito formaggio di Malga e salame nostrano – rigorosamente importati di contrabbando dalla nostra troupe – è sempre più scherzoso e compagnone.
Il nostro inviato principale – nome in codice sempre Giodick – è al contrario un po' preoccupato per la piega che l'incontro sta prendendo. Saddam ha già chiesto del nuovo vino rosso perché – dice – "sono stanco dello champagne."
Il discorso, come al solito, finisce sugli argomenti politici più caldi: donne e motori. Il Rais, che per anni è stato definito il Pilota di via Trenno per la sua professione di autotester per una nota testata settimanale, lancia messaggi, forse in codice non si sa a chi, prima di pretendere che qualcuno si dia da fare a preparare un buon caffè. Tra lo sgomento generale dichiara la sua vera età : 45 anni. Tutti i presenti pensavano ne avesse almeno un paio in più. Saddam si concede un'ultima lamentosa invettiva contro gli amici del centro America che, pare, lo abbiano abbandonato proprio nel momento del bisogno. Dicendo questo si scola il quarto bicchiere di sambuca Molinari offerta dalla casa.
L'altro agente – Big Parachul – sta cercando ci capire se è il caso di chiedere subito informazioni su eventuali scenari futuri e su possibili forniture di gas naturale dall'Ucraina. L'ex Rais lo informa prontamente che è da tempo, ormai, che non sente più i suoi vecchi compagni di merende. Dopo caffè e ammazza-caffè, la comitiva si saluta con baci e abbracci come nella migliore tradizione italiana. Qualcuno (anonimo) riporta Saddam nel suo appartamento segreto mentre Rotz scorrazza col suo mezzo potente Fabietto e Bebo verso casa, facendo controsterzi e sgommate all’impazzata. Fabio passerà la notte sulla tazza per il terrore provato.

